23/12/2025
Tecnologie avanzate per migliorare la funzione visiva: microperimetria, biofeedback e riabilitazione visiva a Napoli
La riabilitazione visiva rappresenta oggi uno degli ambiti più avanzati e strategici dell’ortottica moderna.
Non si tratta di un insieme di esercizi standardizzati, ma di un percorso clinico personalizzato, costruito sul singolo paziente, sulle sue problematiche visive e sulle sue reali esigenze funzionali.
Presso dieci decimi, la riabilitazione visiva nasce dall’integrazione tra valutazione strumentale avanzata, competenza ortottica specialistica e utilizzo di tecnologie evolute come la microperimetria con training di biofeedback.
Cos’è la riabilitazione visiva
La riabilitazione visiva è un insieme strutturato di interventi finalizzati a:
-
migliorare la funzione visiva residua;
-
ottimizzare l’uso delle capacità visive ancora presenti;
-
aumentare l’autonomia nella vita quotidiana;
-
migliorare la qualità di vita del paziente.
È indicata in numerose condizioni, tra cui:
-
maculopatie (degenerative, vascolari, miopiche);
-
neuropatie ottiche;
-
esiti di eventi ischemici o traumatici;
-
ambliopia funzionale residua;
-
emianopsie ed alterazioni del campo visivo;
-
riduzione della stabilità di fissazione.
Inquadramento del paziente: il primo passo
Ogni percorso riabilitativo efficace inizia con un corretto inquadramento clinico.
Il paziente accede alla valutazione:
-
dopo controllo oculistico recente, oppure
-
con documentazione clinica già disponibile (OCT, campi visivi, referti specialistici).
Questo passaggio è fondamentale per:
-
definire la diagnosi funzionale;
-
comprendere i limiti e le potenzialità visive;
-
escludere condizioni non stabilizzate che richiedono prima un intervento medico.
Anamnesi funzionale con l’ortottista riabilitatore
Successivamente viene eseguita un’anamnesi approfondita con il nostro specialista ortottista e riabilitatore visivo, che non si limita al dato strumentale ma analizza:
-
difficoltà riferite dal paziente (lettura, orientamento, riconoscimento dei volti, affaticamento);
-
attività quotidiane compromesse;
-
esigenze lavorative o scolastiche;
-
obiettivi realistici e misurabili del percorso.
Questa fase consente di trasformare la diagnosi in un progetto riabilitativo concreto.
Leggi questo articolo
Microperimetria: la base scientifica del percorso
La microperimetria è uno degli strumenti cardine della riabilitazione visiva moderna.
A differenza del campo visivo tradizionale, la microperimetria consente di:
-
valutare la sensibilità retinica punto per punto;
-
analizzare la fissazione (stabilità, localizzazione, dispersione);
-
identificare il PRL (Preferred Retinal Locus), ovvero il punto retinico utilizzato dal paziente al posto della fovea quando questa è compromessa.
Questi dati permettono di costruire un percorso basato su parametri oggettivi, monitorabili nel tempo.
Cos’è il biofeedback microperimetrico
Il biofeedback è una tecnica riabilitativa che utilizza un ritorno sensoriale (sonoro e/o luminoso) per guidare il paziente durante l’esercizio.
Nel biofeedback microperimetrico:
-
il paziente viene stimolato a fissare una zona retinica selezionata;
-
il sistema fornisce segnali in tempo reale quando la fissazione migliora;
-
il cervello apprende progressivamente a utilizzare una zona retinica più efficiente.
L’obiettivo non è “curare” la condizione visiva, ma allenare il sistema visivo a funzionare meglio sfruttando le risorse residue.
Informati qui
Costruzione del piano riabilitativo personalizzato
Sulla base dei dati clinici e microperimetrici, viene elaborato un piano riabilitativo su misura, che può comprendere:
Sedute di biofeedback
-
training guidato con microperimetria;
-
miglioramento della stabilità di fissazione;
-
ottimizzazione del PRL;
-
monitoraggio oggettivo dei progressi.
Esercizi visivi
-
esercizi di fissazione e saccadi;
-
training attentivo e percettivo;
-
stimolazione visiva mirata.
Esercizi visuo-motori
-
integrazione occhio-mano;
-
coordinazione e orientamento spaziale;
-
supporto funzionale alle attività quotidiane.
Ogni programma è modulato per intensità, durata e obiettivi, in base alla risposta del paziente.
Monitoraggio e rivalutazione
La riabilitazione visiva non è un percorso statico.
Durante il trattamento vengono effettuate:
-
rivalutazioni periodiche;
-
confronti pre e post training;
-
adattamenti del piano riabilitativo.
Questo consente di misurare i risultati, mantenere la motivazione del paziente e garantire un approccio realmente scientifico.
Un approccio multidisciplinare
Quando necessario, il percorso riabilitativo viene integrato con:
La collaborazione tra professionisti è uno degli elementi chiave per il successo della riabilitazione.
La riabilitazione visiva è oggi una opportunità concreta per molti pazienti che convivono con una riduzione visiva.
Grazie alla microperimetria, al biofeedback e a un approccio ortottico altamente specializzato, è possibile recuperare funzione, autonomia e qualità di vita, anche in presenza di problematiche visive croniche.
Presso dieci decimi, ogni percorso nasce dall’ascolto, dalla misurazione oggettiva e dalla personalizzazione reale del trattamento.
Contattaci!